Libera: “I 100 milioni dalla Bce non andranno a famiglie e imprese”
Libera torna sulla linea di liquidità concessa a San Marino dalla Banca Centrale europea e annuncia che vigilerà su come questa apertura di credito verrà utilizzata, specificando che non servirà per lo sviluppo e pone anche qualche interrogativo su quali siano i titoli dati a garanzia a fronte del finanziamento. La Banca Centrale della Repubblica di San Marino (Bcsm) potrà beneficiare di una linea di credito di importo massimo pari a 100 milioni di euro, valida fino al 30 giugno 2021, salvo eventuali proroghe. La Bce, nel comunicato visibile sul proprio sito internet, precisa che la liquidità viene fornita “in cambio di adeguate garanzie collaterali in euro”. “Sarebbe interessante – aggiunge Libera – sapere quali siano queste adeguate garanzie collaterali, probabilmente dei titoli detenuti da Bcsm, ma questi dettagli nessuno li conosce. La cifra è senza dubbio importante, ma è proprio quello di cui ha bisogno il Paese per ripartire? Per capirci, un’azienda che domattina abbia bisogno di denaro per investire o consolidare il proprio business potrà accedere a questa linea di credito? Purtroppo no! Questi 100 milioni servono per supportare il sistema in caso di eventuali carenze di liquidità e senza dubbio sono utilissimi, ma non per fare nuovi prestiti a famiglie e imprese e, quindi, non serviranno per far riprendere la nostra economia (…)”.
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino
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