San Marino. Libera: “Il segretario alla Giustizia ha voluto intortare i cittadini”

San Marino. Libera: “Il segretario alla Giustizia ha voluto intortare i cittadini”

“Lettera Coe cambia lo scenario, segretario Giustizia ha voluto intortare i cittadini”

Libera contesta la seduta segreta e annuncia che non parteciperà: “È uno sgarbo totale alla cittadinanza”

ANTONIO FABBRI – Segreti, sguardo rivolto al passato, nessun progetto per il futuro, menzogne sulla giustizia, forzature, votazioni illegittime, norme retroattive, ingerenze sul potere giudiziario. L’elenco delle anomalie, quando non addirittura vere e proprie violazioni, viene fatto da Libera che dice no al segreto su questioni di fondamentale interesse per il Paese. (…)

Sulla questione giustizia interviene Matteo Ciacci: “Dobbiamo constatare con grande rammarico che sull’unico punto affrontato dalla maggioranza, la giustizia, si fa tutto in segreto. Giustizia che ha visto esposti particolari e strani, discussioni in Plenario di cui non conosciamo i verbali che chiediamo da settimane e votazioni senza numero legale, cacciata di consiglieri, con azioni dirompenti che sta portando avanti questa maggioranza. Ecco addirittura abbiamo un punto all’ordine del giorno in seduta segreta senza che nessuno debba sapere nulla rispetto a quello che sta avvenendo: della missiva del Consiglio d’Europa si parlerà in segreto; il consigliere Belluzzi, dimissionario, non potrà spiegare in maniera trasparente i motivi delle sue dimissioni; Libera e l’opposizione vorrebbero dire la propria in maniera trasparente sull’equilibrio necessario nell’affrontare le questioni della giustizia. Questo equilibrio è stato disatteso dalla maggioranza e dal governo che vuole fare terra da ceci in tribunale. Ha fatto scelte avventate e pericolose per il nostro sistema; non si può andare a anti col paraocchi a meno che non ci siano interessi indicibili. Poteva essere una discussione seria sulla giustizia, per questo il comma segreto è inopportuno. Noi vogliamo raccontare alla cittadinanza cosa sta succedendo, invece si oscura tutto, con buona pace di Rete che ha sempre voluto trasparenza. Per questo Libera ha deciso di non partecipare al comma in seduta segreta, perché lo riteniamo uno sgarbo totale alla cittadinanza. Auspichiamo di fare riflettere anche qualcuno in maggioranza, che speriamo possa condividere la nostra scelta”. (…)

Poi la lettera del Consiglio d’Europa: “Finire sotto stretta osservazione del Gruppo europeo di stati contro la corruzione o della Commissione di Venezia non è positivo per il Paese, come vorrebbe fare crede il segretario alla Giustizia. Sbandierare una lettera del Consiglio d’Europa strumentalizzandola per intortare i cittadini dicendo che quella lettera è un segnale positivo, è un comportamento molto grave, perché quella lettera indica, pur in maniera diplomatica, che siamo sotto osservazione, che siamo di nuovo sotto procedura rafforzata. Quando ho visto i rappresentanti polacchi, sotto osservazione del Coe per una questione molto meno grave rispetto a quello che sta succedendo da noi, mi sono vergognato per loro. Qui c’è un atteggiamento insensato di una maggioranza che ha veramente perso la testa”, dice Giuseppe Maria Morganti. “Politicamente ci sono dei rilievi grossi nei confronti del segretario alla Giustizia, che faremo, e sui quali abbiamo intenzione di rendere edotta la Reggenza, perché questa lettera del Coe cambia lo scenario”.

Articolo tratto da L’Informazione di San Marino

Leggi l’articolo integrale di Antonio Fabbri pubblicato dopo le 23

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