San Marino. Libere professioni mediche: Sinistra Unita e Rete contrari alla legge. San Marino Oggi

San Marino. Libere professioni mediche: Sinistra Unita e Rete contrari alla legge. San Marino Oggi

San Marino Oggi: Il movimento ritiene che sia “il primo passo di una politica sanitaria che rischia di destabilizzare i servizi primari per i cittadini” /
Rete e Su contrari alla legge
per le libere professioni mediche
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per il partito di cittadinanza attiva “è profondamente ingiusta e sbagliata”

“Ordine dei Medici, veterinari professionisti e commissione nazionale delle libere professioni, nei loro recenti comunicati, esprimono totale disaccordo verso una legge che favorisce la disuguaglianza e il conflitto di interesse, mettendo a rischio singole categorie e qualità dei servizi, ma soprattutto creando un pericoloso precedente per una Pubblica amministrazione che è già abbastanza sotto pressione senza che si vadano a proporre ulteriori privilegi”. A criticare la futura legge per le libere professioni mediche è il movimento Rete, ritenendola “il primo passo di una politica sanitaria che rischia di destabilizzare i servizi primari per i cittadini, quelli relativi alla salute”. “i liberi professionisti non sono stati interpellati né coinvolti nella stesura della legge – sottolinea Rete nella nota -. È molto significativo il fatto che proprio la commissione per le libere professioni richieda il ritiro della normativa per poter avviare quel percorso di confronto che in un paese democratico dovrebbe rappresentare la normalità ed anzi il punto di forza di una Repubblica. Invece nulla, il segretario Mussoni, supportato dal governo, persevera testardamente nella sua totale chiusura”. (…) Il partito di cittadinanza attiva, giudicando questa legge “profondamente ingiusta e sbagliata nei principi di base”, ha deciso di considerarla “inemendabile” per cui ha “rinunciato a presentare emendamenti” ed “ha votato contro a tutti gli articoli della legge”. “In attesa di tutti gli effetti negativi che si produrranno nell’esercizio di questo provvedimento di legge discriminante – conclude Su nella nota -, invitiamo i cittadini a riflettere sull’operato di questo governo che pensa di più a tutelare e proteggere i privilegi di qualcuno invece di pensare a garantire i diritti violati di tutti”. 


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