L’informazione: “Il pdl di Rete sulla sessualità spacca la stessa maggioranza”
Aida Maria Adele Selva, Pdcs: “La tutela della vita è centrale per la nostra società. Non si può legalizzare l’aborto per prevenirlo”
Nel secondo giorno di lavoro riparte dal comma 3, relativo alle dimissioni del consigliere Alberto Giordano Spagni Reffi (Rete) da membro della commissione consiliare d’Inchiesta sul Cis e dalla sua sostituzione con il consigliere Emanuele Santi (Rete). La mattinata si concentra poi sulla presentazione in prima lettura e sui relativi dibattiti di due progetti di legge: 1) il Progetto di legge “Tutela della salute sessuale e riproduttiva della popolazione sammarinese”, presentato dal gruppo consiliare Movimento Civico Rete; 2) il Progetto di legge “Revisione della Legge 4 dicembre 2015 n.178, sostegno dei Giovani Imprenditori”, presentato dai consiglieri di maggioranza Giulianelli, Scarano, Mina, Bugli, Zonzini, Rossi, Simoncini. Sul primo Pdl l’aula si divide in chi, sia all’opposizione sia in maggioranza lo giudica intempestivo, per via dell’avvio dell’iter referendario sull’interruzione di gravidanza la cui data è stata proprio ieri ufficializzata per il 26 settembre. Da parte dei consiglieri di Rete viene invece evidenziata la portata del provvedimento che non riguarda solo l’aborto ma soprattutto la tutela della salute sessuale e riproduttiva a 360° dei cittadini, quindi temi come l’attenzione alla sessualità di disabili, l’istituzione di consultori, la prevenzione per problemi legati all’infertilità maschile, la definizione di linee guida per la cura dell’endometriosi, l’introduzione di reati quali la violenza ostetrica (…)
Articolo tratto da L’Informazione
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