Nella nota del dirigente Canzio le inopportune parole sul Mazzini
ANTONIO FABBRI. Non si venga a dire che si strumentalizzano le parole. Le parole si analizzano perché hanno un peso. E semplicemente quelle parole sono molto inopportune in questa fase. Soprattutto avrebbe forse dovuto meditarle meglio prima scriverle – e magari lo ha fatto, il che dovrebbe indurre ad una ulteriore riflessione – il Dirigente del tribunale Giovanni Canzio nella “Nota sull’andamento della giurisdizione”. Anche perché, non sono così essenziali per il complesso della trattazione, dal sapore più celebrativo e propagandistico che di sostanza. (…)
Tratto da L’informazione di San Marino
Leggi l’articolo integrale di Antonio Fabbri pubblicato dopo le 23
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