San Marino. L’intervento di Renzi all’Unesco

San Marino. L’intervento di Renzi all’Unesco

Intervento del Segretario di Stato per gli Affari Esteri e Politici e la Giustizia, S.E. Nicola Renzi, al Dibattito Generale della Conferenza Generale  dell’UNESCO

3 novembre 2017

 

Signora Presidente,

Signora Direttore Generale,

Signor Presidente del Comitato Esecutivo,

Eccellenze,

Signore e Signori,

a nome del Governo della Repubblica di San Marino desidero congratularmi con S.E. Zohour Alaoui per la Sua nomina alla Presidenza della 39° sessione della Conferenza Generale dell’UNESCO ed augurare a lei buon lavoro.

Vorrei inoltre ringraziare la Direttrice Generale uscente, S.E. Irina Bokova, per il lavoro compiuto nel corso dei suoi due mandati e vorrei altresì rivolgere i più fervidi auguri di un proficuo lavoro alla guida dell’UNESCO a S.E. Audrey Azoulay.

Signora Presidente,

Vorrei innanzitutto riaffermare il pieno sostegno del mio Paese ai valori e alle priorità della nostra Organizzazione e la nostra determinazione ad individuare le azioni più adeguate per operare efficacemente in questo contesto. Siamo convinti che la cultura e l’educazione, così come il progresso scientifico, possano svolgere un ruolo di primo piano nell’avanzamento verso la pace e la sicurezza internazionale ed in questo l’azione della nostra Organizzazione è fondamentale.

Sottolineiamo il ruolo altrettanto fondamentale dell’educazione nella protezione dei diritti umani e la sua importanza nella lotta agli estremismi violenti e nella promozione dello sviluppo. Le nuove sfide globali, di fronte alle quali si trova la nostra società, la radicalizzazione, in particolare tra i nostri giovani, possono essere combattute dal basso, partendo da programmi educativi mirati sull’uguaglianza e la non discriminazione dell’altro, sull’importanza della diversità culturale e sul rispetto reciproco.

La Repubblica di San Marino da sempre sostiene le iniziative che portano alla reciproca comprensione ed al dialogo tra popoli diversi. Proprio in questa direzione nei prossimi giorni si terrà a Strasburgo un’iniziativa del Consiglio d’Europa di grande rilievo: il 10° “Incontro annuale sulla dimensione religiosa del dialogo interculturale”, un processo partito proprio dal nostro Paese 10 anni fa.

 

Signora Presidente,

guardiamo con preoccupazione al delicato momento che sta attraversando la nostra Organizzazione, che sta minando la propria unità e ne mette a rischio il funzionamento. Di fronte alle attuali sfide globali diventa quanto mai necessario ravvivare la nostra fiducia nel multilateralismo: il nostro Paese ha sempre creduto nella forza del dialogo e del rispetto degli altri, valori sui quali si fonda la convivenza pacifica tra popoli. L’UNESCO deve continuare a lavorare per l’universalizzazione della sua organizzazione, per i valori che condividiamo, per gli obiettivi che abbiamo in comune, per il rafforzamento di un ordine multilaterale e un mondo più pacifico e giusto.

Dobbiamo lavorare insieme per proteggere il patrimonio culturale condiviso dall’umanità di fronte agli attacchi terroristici. La Repubblica di San Marino è molto attenta al tema della protezione del patrimonio culturale mondiale. Siamo convinti che la nostra Organizzazione debba rafforzare il proprio ruolo di leader nella protezione del patrimonio culturale mondiale e nella lotta al traffico illecito di opere.

San Marino sostiene le iniziative che vanno in questa direzione e, lo scorso 19 maggio, nell’ambito del Consiglio d’Europa ha firmato a Nicosia, nel corso della cerimonia di apertura alle firme, la Convenzione sulle infrazioni riguardanti i beni culturali.

Negli ultimi anni abbiamo visto sempre più siti culturali in pericolo o addirittura distrutti a seguito di guerre o per atti terroristici. Non possiamo considerare che questo sia accettabile e nemmeno tollerabile come conseguenza di una lotta di potere. La salvaguardia e la valorizzazione dei siti archeologici, dei valori della diversità culturale, della tradizione devono costituire sempre la guida alla nostra azione.

E’ proprio l’ottica di negazione e cancellazione della cultura che distrugge le possibilità di crescita di intere popolazioni e aree del globo. Non possiamo accettare che ciò divenga la prassi e dobbiamo lottare con ogni mezzo di pace per far sì che non si ripetano episodi come quelli di Palmyra o Bamiyan.

 

Signora Presidente,

ringraziamo il Direttore Generale per il suo rapporto sulle azioni dell’UNESCO per promuovere il rafforzamento del ruolo delle donne e l’uguaglianza di genere. San Marino ritiene che l’uguaglianza di genere debba essere al centro degli obiettivi della comunità internazionale e per questo motivo sostiene le iniziative messe in campo dall’Organizzazione per promuoverla e per rafforzare il ruolo della donna in tutti i suoi programmi.

Non dobbiamo dimenticare che abbiamo la responsabilità collettiva di assicurare piani educativi che tengano in considerazione le esigenze di tutti, in particolare dei gruppi più vulnerabili della società. La Repubblica di San Marino sostiene il ruolo dell’UNESCO nella promozione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite e l’Education 2030 Framework of Action per raggiungere l’SDG 4.

Concludo sostenendo che la libertà di espressione e di opinione sono diritti fondamentali di ogni essere umano. San Marino a questo proposito condanna tutte le violazioni di questi diritti, inclusi gli attacchi agli operatori all’informazione, cardine della struttura democratica di ogni paese.

Grazie per la vostra attenzione.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy