RASSEGNA STAMPA – In Consiglio il provvedimento che integra il codice penale
Continua la rassegna dei decreti delegati che stanno impegnando l’aula del Consiglio Grande e Generale da giorni. Ieri pomeriggio l’interesse dei Consiglieri si è concentrato intorno alla ratifica del Decreto Delegato 109 sulla “Prevenzione e repressione della violenza contro le donne e di genere e successive modifiche al codice Penale”, che ha convogliato la totale attenzione dei Consiglieri, i quali, pressoché coralmente, hanno manifestato apprezzamento verso la disponibilità e le conseguenti modifiche apportate al testo dal Segretario alla Giustizia Stefano Canti. Permanevano alcune perplessità, poi superate dagli accordim principalmente sull’articolo 12 riferito alle “molestie sessuali”, che recitava: “salvo che il fatto non costituisca più grave reato, chiunque, con atti o comportamenti a carattere sessuale (…) viola gravemente la libertà e la dignità della persona che li subisce, è punito, a querela della persona offesa, con la prigionia di primo grado, con la multa e con la riprensione”. Repubblica Futura, che aveva sostenuto fin dall’emissione del decreto la “discrezionalità” del provvedimento per via di quell’avverbio, “gravemente”, che può prestarsi a diverse interpretazioni discrezionali in ambito giudiziario, ha presentato emendamenti per eliminare la parola “gravemente” dal testo (…)
Articolo tratto da L’informazione di San Marino