Unas ha scritto una nuova lettera ai Segretari di Stato per segnalare le difficoltà dei titolari di licenza individuale e per chiedere un incontro.
“Come già segnalato con nostre inviate già nei primi giorni di marzo 8ns. del 3 e dell’11, quando l’emergenza era ancora agli albori – scrive l’UNAS -, riteniamo che i titolari di licenza individuale non abbiano potuto beneficiare di alcun supporto, specialmente coloro che alla luce della emergenza sanitaria hanno subìto la chiusura obbligatoria della propria attività, mentre i dipendenti ed i titolari di società, dipendenti di sé stessi, in virtù della CIG causa 4 e della relativa contribuzione figurativa pur ridotta, hanno avuto accesso agli ammortizzatori sociali dettati dalla straordinarietà del momento”.
e aggiunge
“Confidiamo che questi soggetti per il periodo di chiusura obbligatoria, possano beneficiare di un indennizzo mensile forfettario pari al valore della pensione minima, eventualmente da ricevere in forma di credito d’imposta e/o credito contributivo da utilizzare già per i pagamenti relativi alle scadenze di agosto relative all’esercizio 2019.”
e conclude scrivendo
“Auspichiamo che possa concederci un incontro via ZOOM in cui una delegazione del nostro Direttivo, possa meglio illustrare questa proposta e segnalare le difficoltà che ad oggi i nostri associati riscontrano nell’accesso al credito”.
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