San Marino. M5S: no all’Ifp e al debito

San Marino. M5S: no all’Ifp e al debito

Comunicato Stampa.
Il Cittadino ancora una volta ha dovuto fare i conti con le solite false promesse di Riforme che da oltre 20 anni i politici raccontano con arte e mestiere.
Sono trascorsi oltre 6 mesi dal voto senza che nessuna idea o Progetto di Sviluppo sia stato presentato ed attuato dal Governissimo DC-PSD-AP-NS, facendosi addirittura superare dalla coalizione PS-UPR, ex-amanti, che han proposto per uscire dal tunnel una raccapricciante “Sanatoria Edilizia” come a volergli dimostrare che pure loro, a Novembre, meritavano di far parte della cordata/inciucio “Bene Comune per il Paese”.
La forte contrazione delle entrate nel Bilancio dello Stato e la costante crescita della “Spesa Corrente” (5000 dipendenti PA tra i quali famiglie intere, affitti passivi non necessari (regali?), sanità/servizi erogati a sempre più cittadini di dubbia residenza etc. etc.) ha messo di fronte i politici professionisti ad un bivio obbligato, quello del Debito.
Mentre gli altri Stati Europei, in gravi difficoltà economiche, hanno optato, subito, per una scelta”dolorosa”, ma necessaria, intervenendo drasticamente con tagli ed una “sensata” revisione alle spese correnti, il nostro Governo ha deciso di lasciare quasi tutto invariato e si sta apprestando a varare una Legge che istituisce l’Istituto Finanziario Pubblico (IFP).
L’IFP avrà lo scopo di finanziare il sistema bancario/finanziario, le già insostenibili spese correnti, l’acquisto di partecipazioni in Società sammarinesi ed estere (di amici degli amici, di anonima proprietà, Fiduciarie?) e di cartolarizzazione con l’emissione di titoli dove la Repubblica di San Marino sarà chiamata a garantire “qualsiasi” speculatore locale e/o internazionale con l’ipoteca dei beni dello Stato mettendo così in grave pericolo gli stessi gioielli storici e la nostra Sovranità.
I Cittadini sammarinesi, per tante ragioni, solitamente non sono molto partecipi alla vita politica del proprio Paese, paiono distratti, ma nelle occasioni di maggiori difficoltà escono allo scoperto per bloccare e/o cambiare quelle scelte sbagliate prese dalla politica che potrebbero mettere a serio rischio il futuro del proprio Paese, come successo in occasione del “Referendum Terreni Pubblici” (27/03/11, ndr) e del recente caso “Asilo Nido di Falciano”.
Sicuramente di fronte ad una scelta così pericolosa e azzardata, come l’istituzione del’IFB, la cittadinanza non se ne starà con le mani in mano e unita, con l’utilizzo degli strumenti democratici opportuni, troverà la giusta soluzione per tutelare la Repubblica da svendite immobiliari in favore di amici e/o speculatori e dall’indebitamento.
MoVimento 5 Stelle San Marino

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy