Franco Cavalli – San Marino Oggi: Dopo l’assoluzione “perché il fatto non sussiste” si domanda: “i danni di immagine che ha subito anche il Paese, ora chi mai li risarcirà?” /
Mario Amati: “Dove sono ora i professionisti del moralismo?”
(…) Mario Amati, come prima cosa sottolinea come “siamo di fronte all’ennesimo caso di scandali contestati a sammarinesi che poi si sgonfiano e sciolgono come neve al sole. Per l’ennesima volta, e lo voglio evidenziare come cittadino -spiega- un sammarinese indagato in Italia è stato poi scagionato”. Amati non nasconde ma al contrario pone all’attenzione della cittadinanza, il sentimento di rammarico “per le continue aggressioni che il nostro Paese ha subito dall’Italia” e riporta quindi di attualità un tema mai abbastanza dibattuto in questi anni, e cioè il fatto che “i sammarinesi vanno difesi e non
gettati in pasto alla pubblica opinione”. Ed ora, dopo una assoluzione che ha dimostrato come non siano mai arrivati alla banca i soldi ipotizzati dall’accusa e come Mario Amati non sia assolutamente responsabile del reato di riciclaggio perché addirittura “il fatto non sussiste”, approfitta per togliersi qualche sassolino dalla scarpa: “Per molti mesi la mia famiglia è stata a disagio e ha sofferto. Però ora spero che si capisca che gli inquirenti a volte lanciano accuse anche con superficialità. Tanto è vero che fino a questo momento nessun sammarinese, nonostante le molteplici accuse, ha avuto una condanna”.
E non solo: “Dalla mia vicenda in poi è stato un continuo susseguirsi di scandali, arresti, clamore mediatico, una vera e propria guerra che l’Italia ci ha
mosso, eppure finora nessuna condanna. Spero serva per riflettere”. Mario Amati pone la sua riflessione su più livelli: “Come persona e come famiglia abbiamo subito danni morali, sociali ed economici. Ma anche la banca ha subito enormi danni così come i dipendenti. E poi c’è anche lo Stato, che da tutta la vicenda per lungo tempo ha subito un vero e proprio danno di immagine. Chi mai potrà ripagare tutto questo?”. (…)
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