San Marino. Meteo: estate 2020, iniziata in stile anni 80/90, finita col caldo record

San Marino. Meteo: estate 2020, iniziata in stile anni 80/90, finita col caldo record

 

L’Estate 2020, terminata dal punto di vista meteorologico il 1° settembre, è stata una stagione a due facce. La prima parte, da giugno a luglio, è stata dominata dall’Anticiclone delle Azzorre che ci ha regalato un periodo estivo “normale”, con valori di temperatura massima attorno ai 25/30°C e temperature minime attorno ai 20°C, tempo soleggiato intervallato da veloci temporali rinfrescanti. In poche parole è stato un inizio estate tipico degli anni 80/90. L’Anticiclone delle Azzorre però non ha avuto la forza di imporsi per tutta l’estate e nel mese di agosto è stato soppiantato dall’anticiclone che negli ultimi anni ha messo sulla graticola l’Europa meridionale, l’anticiclone sub-tropicale. Ecco dunque che il mese di Agosto ha segnato un anomalia termica di + 1.36° (dato CNR) rispetto alla media degli ultimi 30 anni, piazzandosi al 7° posto nella classifica dei mesi estivi più caldi registrati. Questa anomalia di fine estate ha inoltre sbilanciato la media di tutta l’estate, che ha dunque segnato in totale un +.0.57, piazzandosi al 13° posto nella classifica delle estati più calde. Dunque l’inizio nella “normalità” non è bastato per garantirci un estate senza variazioni termiche in eccesso. Continua dunque il trend degli ultimi anni che vede l’innalzamento termico medio oltre i + 1 gradi.

L’anomalia non ha riguardato solo i valori termici, ma anche l’aspetto pluviometrico. Nonostante gli intensi temporali di Agosto (soprattutto al nord Italia) che hanno portato ad un + 27% la media pluviometrica rispetto alla media, siamo, a conti fatti, ancora sotto la media delle piogge normali e in un regime di siccità. La concentrazione di forti piogge in poche ore non permette un adeguato approvvigionamento idrico, anzi questa concentrazione delle precipitazioni risulta più problematica che benevola.

Come specificato sopra, l’estate dal punto di vista meteorologico si dovrebbe concludere il 1° settembre, sempre considerando le medie termiche degli ultimi anni, ma il clima sta cambiando anche sotto questo aspetto. Dopo la perturbazione di fine agosto/inizio settembre che avrebbe dovuto (come da consuetudine) dare inizio ad una fase più mite, la permanenza anomala dell’Anticiclone subtropicale sull’Europa ha determinato il ritorno del caldo anomalo e di valori termici tipici della stagione estiva. Dunque il detto “pioggia d’agosto rinfresca il bosco”, tanto caro ai nostri anziani, non è più valido nell’ottica del nuovo clima che avanza. Il mese di settembre sta entrando a tutti gli effetti nella stagione estiva e le perturbazioni di fine agosto non riescono più a determinare quella rottura stagionale, tipica del secolo scorso. Dopo le perturbazioni di fine agosto, l’Anticiclone subtropicale riprende vigore (questo non avveniva in passato) riportando il quadro meteorologico in regime termico estivo.
Tutto è traslato di almeno un mese, dunque le perturbazioni atlantiche di rottura estiva ormai sono attese sul finire del mese di settembre, e probabilmente accadrà così anche quest’anno.

 

 

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