San Marino. Mirella Frisoni: emissione di fatture false era praticata dagli studi commerciali

San Marino. Mirella Frisoni: emissione di fatture false era praticata dagli studi commerciali

Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Nella tangentopoli sammarinese l’interrogatorio di Mirella Frisoni che spiega come funzionava il sistema del nero / “Emissione di fatture false era
praticata dagli studi commerciali”
/ Le fatture
di servizi
non sottostavano al
controllo del tributario
e né banche né
professionisti
chiedevano
spiegazioni”

Tra gli interrogatori contenuti
nelle 70mila pagine del
processo sulla tangentopoli
sammarinese-conto Mazzini
c’è quello di Mirella Frisoni,
tra i rinviati a giudizio, ma le
cui dichiarazioni hanno, come
noto, portato alla chiamata in
causa anche dell’allora segretario
alle finanze Claudio Felici
e dell’allora capogruppo del
Psd, Stefano Macina
. Prima di
arrivare alla parte dell’interrogatorio
che riguarda lo scambio di
libretti con i due politici, però,
la Frisoni fa un quadro molto
interessante di come funzionavano,
e si spera non funzionino
più, i meccanismi tra prestanome,
professionisti, società di
comodo e false fatturazioni
.
(…)

incalzata dalle domande
dei giudici, dice anche su quali
istituti bancari prevalentemente
avvenivano le operazioni.
“Le operazioni venivano
condotte attraverso i conti a
me intestati presso Ibs e Banca
Commerciale Sammarinese. La
maggior parte delle operazioni
sono state condotte nel periodo
che va dal ‘91, ‘92 al 2010.
(…)”.

Neppure i commercialisti
sollevavano rilievi

Nel proseguo dell’interrogatorio
la Frisoni dice di più: “Neppure
i commercialisti che seguivano
la mia attività hanno mai avanzato
i rilievi”.
Il perché, evidentemente, lo si
comprende anche dopo, perché
in una ulteriore domanda formulata
dall’avvocato che allora
seguiva la Frisoni, Stefano
Pagliai, la donna riferisce che
così facevan tutti.
(…)

Leggi l’intero articolo di Antonio Fabbri pubblicato dopo le 23

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