“L‘Olocausto è una pagina del libro dell’Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria”.
È con questa frase di Primo Levi che il segretario generale della CDLS, Gianluca Montanari, sottolinea l’importanza di non dimenticare gli orrori del nazi-fascismo: “In momenti incerti come quelli che stiamo vivendo coltivare il dovere della memoria per il sindacato significa affermare il valore della cooperazione e dell’integrazione contro i fili spinati dei nuovi nazionalismi, significa impegnarsi a difendere la democrazia contro la tentazione dell’uomo forte, significa non stancarsi mai di trasmettere ai nostri giovani i valori della libertà, della tolleranza e dell’uguaglianza”.
Per il segretario della CDLS la Giornata della Memoria “non è soltanto un’occasione simbolica per rievocare il passato e lo sterminio razziale di 6 milioni di ebrei, ma un’opportunità per rileggere anche il nostro presente”.
“Non dimenticare gli orrori del nazi-fascismo – conclude Montanari – ci obbliga fare i conti con il presente, ci obbliga a non essere indifferenti difronte agli orrori e alle discriminazioni dei nostri giorni: ai profughi morti di freddo sulla rotta dei Balcani; alla faccia brutale di una globalizzazione che genera diseguaglianze e povertà; alle minacce di una nuova guerra nel cuore dell’Europa”.