‘Morti solitarie ed invisibili a San Marino e dintorni’. Un contributo di Pietro Masiello
Ben 6 persone nella stragrande maggioranza anziane trovate morte sole dal 2013 ad oggi nella Repubblica di San Marino.
E così nella grigia e quotidiana indifferenza sociale, figlia bastarda del gran malessere dello stare con gli altri, cresce e si consolida il fenomeno del non vedere, non sentire, non parlare.
Ma se è possibile fare tutto ciò con la vita, non è possibile fare questo con la morte visto che i corpi nella loro fisicità si deteriorano e emanano odori, come ben sanno i condomini del palazzo in Via Francesco Caltagirone a Roma dove nessuno si è accorto, (o forse sì ?), che da mesi la sig.ra Maria Carmela Privitera non dava più segni di vita, però se ne avvertivano gli umori del cadavere in progressivo stato di putrefazione.
Quindi quale migliore soluzione, se non quella di sigillare la porta, non solo per non respirare più i miasmi che venivano dall’appartamento, ma ad impedire che qualcosa potesse, attraverso i suoi segnali, rompere e disturbare il muro della imperturbabile apatia condominiale.
Sigillato l’uscio e occultato provvisoriamente il cadavere, ripristinata la quiete pubblica, la signora del quarto piano è tornata di nuovo invisibile, anche per i parenti (quando ci sono!) e per il suo medico di base che le prescriveva le ricette.
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