Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino: Mose e Chalet, ecco le false fatture per la finanziaria
La Finanziaria infrastrutture,
verso il cui
conto presso Ibs venne
destinato il famigerato
bonifico da 1,2 milioni
patito a Bcs in pieno
blocco dei pagamenti
con il via libera dell’allora
capo della vigilanza
Antonio Gumina, era
nata con lo scopo di
trasformarla in banca.
Oltre a William Colombelli,
nel suo interrogatorio
del 12 marzo 2013,
la cosa era stata resa
nota ai Pm veneti anche
da Claudia Minutillo,
nel suo interrogatorio
del 4 marzo 2013. La ex
segretaria di Galan, ex
governatore del Veneto
che ieri ha smentito
coinvolgimenti nella
tangentopoli del Mose
e disconosciuto addirittura
le sue firme per i
prelievi presso il conto
corrente della Smib,
ha confermato come il
versamento del capitale
sociale della Infrastrutture
derivasse da false
fatturazioni. Capitale
costituito con proventi
illeciti, dunque, la cui
provenienza è rimasta
tale anche con il bonifico tornato indietro alla
stessa finanziaria. In
sostanza era di provenienza
illecita il denaro
che era andato a formare
il capitale sociale della
Infrastrutture e, di conseguenza,
era di illecita
provenienza anche il
denaro che è stato restituito
in pieno blocco dei
pagamenti con l’avallo
della vigilanza di Bcsm. (…)
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