Corriere Romagna San Marino: Inchiesta Mps, la procura di Siena alla Smi /
Perquisita la sede della finanziaria
e sequestrati numerosi documenti
(…) Ad accompagnarli nelle
operazioni alcuni uomini
della polizia tributaria
sammarinese. Numerosi
i faldoni di documenti
acquisiti dagli investigatori
toscani. Come
detto è la prima volta
che una procura italiana
entra negli uffici della
Smi, nonostante la finanziaria
sia stata oggetto
di diverse indagini
penali a Roma e a Forlì.
Le perquisizioni di questi
giorni fanno seguito
alla rogatoria internazionale
partita da Siena
in aprile, e alla quale si
intreccia un’indagine
per riciclaggio, avviata
dal commissario della
legge Simon Luca Morsiani,
a carico di Alessandro
Toccafondi, ex
numero due dell’area finanza
del Monte dei Paschi,
collaboratore di
Gianluca Baldassarri,
l’ex top manager attualmente
in custodia cautelare.
Monsiani ieri era
presente alle perquisizioni
della finanziaria,
mentre l’accesso agli uffici
è stato garantito da
uno dei liquidatori nominati
da Banca centrale,
l’avvocato Gianna
Burgagni.
Toccafondi lo
scorso 2 maggio era stato
interrogato in tribunale
a San Marino: sul Titano
infatti aveva depositato
diversi fondi, titoli e denaro
contante. Buona
parte di questi capitali è
stato scudato, con il rientro
effettivo in Italia,
mentre 1 miliardo e 700
milioni circa sono rimasti
in Repubblica. Capitali,
che Toccafondi ha
sempre negato provenissero
da attività o azioni
illecite.
La Smi è in liquidazione
coatta su ordine di
Banca centrale di San
Marino dal luglio del
2012. Inoltre parte della
documentazione della finanziaria
riconducibile
al conte Enrico Maria
Pasquini, ex ambasciatore
del Titano, indagato
per violazione delle normative
bancarie sammarinesi,
era stata oggetto
di rogatoria, e quindi sequestrata
dalla magistratura
sammarinese,
su richiesta delle procure
di Roma e Forlì a partire
dal 2010. In più occasioni
dall’Italia era
stato richiesto l’invio
dei nominativi di tutti i
clienti del conte Pasquini
con rapporti finanziari
a San Marino. Pasquini
che sarà processato a
San Marino a partire dal
prossimo 8 ottobre per una
serie di reati connessi
alla vigilanza bancaria e
alle omesse comunicazioni
a Banca centrale
relativi agli anni 2011 e
2012.(…)
