L’informazione di San Marino: Mularoni difende il polo della moda:
“bocciarlo farebbe male al paese“
SAN MARINO. “Nella loro campagna di opposizione
alla realizzazione del
Polo della Moda i sostenitori
continuano a trasmettere informazioni
faziose e parziali”. E’
l’accusa lanciata dal segretario al
Territorio, Antonella Mularoni.
“Pur facendo appello allo spirito
ambientalista della cittadinanza
– si legge in una nota della
Mularoni – tralasciano sempre di
mostrare la vera entità della zona
oggetto di variante al Prg e di
sottolineare che per la prima volta
nel nostro Paese si è applicato
il criterio della compensazione.
Questo vuol dire che a fronte
di un’area resa edificabile per
accogliere un progetto imprenditoriale,
un’area che oggi non è un
parco ma un terreno scosceso e
franoso circondato da fabbriche, elettrostazione e distributore di
benzina, un’altra area di molto
maggior pregio ambientale è
divenuta non edificabile. Va tra
l’altro ricordato che nel Castello
di Serravalle sono stati realizzati
negli ultimi anni tre parchi, in
zone fortemente urbanizzate e
che dunque maggiormente necessitavano
di spazi verdi: Laiala,
Ausa e Falciano, per i quali lo
Stato molto ha investito.
(…)
alla realizzazione del
Polo della Moda i sostenitori
continuano a trasmettere informazioni
faziose e parziali”. E’
l’accusa lanciata dal segretario al
Territorio, Antonella Mularoni.
“Pur facendo appello allo spirito
ambientalista della cittadinanza
– si legge in una nota della
Mularoni – tralasciano sempre di
mostrare la vera entità della zona
oggetto di variante al Prg e di
sottolineare che per la prima volta
nel nostro Paese si è applicato
il criterio della compensazione.
Questo vuol dire che a fronte
di un’area resa edificabile per
accogliere un progetto imprenditoriale,
un’area che oggi non è un
parco ma un terreno scosceso e
franoso circondato da fabbriche, elettrostazione e distributore di
benzina, un’altra area di molto
maggior pregio ambientale è
divenuta non edificabile. Va tra
l’altro ricordato che nel Castello
di Serravalle sono stati realizzati
negli ultimi anni tre parchi, in
zone fortemente urbanizzate e
che dunque maggiormente necessitavano
di spazi verdi: Laiala,
Ausa e Falciano, per i quali lo
Stato molto ha investito.
(…)
Anche il Congresso di Stato aveva difeso il Polo della moda.