La Repubblica di San Marino è stata inserita dall’Ocse, su decisione del G20 di Londra,
nella grey list. Vale a dire nella lista dei paesi i quali si sono impegnati ad osservare -ma ancora ‘sostanzialmente’ non lo hanno fatto- lo standard Ocse 2005 art. 26 nello scambio di informazioni con altri Paesi anche in ambito finanziario.
Nella stessa lista grigia figurano ad esempio Andorra, Monaco, Liechtenstein, Austria, Belgio, Svizzera e Lussemburgo.
Questa volta San Marino, dunque, rimane ancorato ad altri Paesi europei. Insomma non è stato classificato, come è avvenuto da parte del Moneyval, in una lista, quella dei Paesi da ‘procedura rafforzata’, in cui non compaiono Paesi europei.
La lettera inviata all’Ocse il 24 marzo a firma di Antonella Mularoni, Segretario di Stato per gli Affari Esteri, è servita a riportare in qualche modo San Marino in Europa.