San Marino nella stretta Ue. Molla anche la Svizzera?

San Marino nella stretta Ue. Molla anche la Svizzera?

Ivo Caizzi di Corriere della Sera: L’Ue prepara una stretta
sui paradisi delle imprese 


/ Obbligo di trasparenza sulle tasse pagate nei singoli Paesi

Lo scambio. Il via libera allo scambio
automatico di informazioni
fiscali
(con conseguente
addio al segreto bancario)
anche con la Svizzera

(…)  Nel summit Ue Austria e Lussemburgo,
gli ultimi due Paesi membri
difensori del loro segreto bancario,
hanno frenato. Non hanno consentito
il via libera immediato alla revisione
della direttiva Ue contro l’evasione
delle tasse dei cittadini europei
non residenti. L’accordo è stato
di rinviare non oltre fine anno. Ma
il premier lussemburghese
Jean-Claude Juncker continua a fare
ostruzionismo per slittare almeno
al 2015. Condiziona lo scambio
automatico di informazioni fiscali
(con conseguente addio al segreto
bancario) ad analogo accordo con
la Svizzera e agli altri paradisi europei.
In pratica, se Berna, Montecarlo
o San Marino si arroccassero,
bloccherebbero di conseguenza tutta
l’azione Ue contro i paradisi fiscali.
Juncker è sostenuto dai Paesi
con analoghi privilegi fiscali. Ma la
crisi sta imponendo a Francia, Italia
e ad altri Stati di recuperare gettito.
Barnier in pratica aggirerebbe
il no del Lussemburgo puntando
direttamente alla sua clientela di
multinazionali. Bruxelles ha imposto
più trasparenza alle banche per
controllarne la solidità. L’ha poi
estesa alle imprese energetiche ed
estrattive per scoraggiare l’uso di
tangenti. Ora tocca alle multinazionali
con sedi nei paradisi fiscali
.

 Leggi l’intero articolo di Ivo Caizzi, pubblicato dopo le 20

 

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