Assoluzione con formula piena per Nicola Romito, ex Presidente del Cda Carisp, dall’accusa che fece tanto discutere all’atto della sua nomina
Era stato uno degli elementi sul quale erano stati sollevati un clamore una strumentalizzazione senza precedenti, quando venne nominato alla presidenza del Cda di Cassa di Risparmio Nicola Romito, nel 2017. La questione riguardava una indagine nei suoi confronti, assieme ad altri colleghi, per usura bancaria. Ebbene, martedì della scorsa settimana, a Salerno, si è celebrata la prima udienza del processo.
Dopo avere ascoltato i testimoni di accusa e dopo avere acquisito la consulenza tecnica, il tribunale ha pronunciato sentenza di assoluzione nei confronti di tutti gli imputati “perché il fatto non sussiste”.
Una decisione presa dal giudice senza nemmeno attendere l’assunzione di tutte le altre prove richieste dalle difese. In funzione dei quel procedimento erano state mosse pesanti critiche perché vie era in animo di adottare anche un regolamento interno che prevedesse di escludere dai ruoli dirigenziali chiunque avesse delle pendenze. Regolamento, tra l’altro, mai adottato. In ogni caso la questione aveva creato attacchi dall’opposizione e qualche malumore in maggioranza, tanto che Romito rimise il mandato. Le dimissioni furono poi respinte dall’Assemblea.
Oggi a distanza di anni arriva anche la decisione del tribunale di Salerno che su quella contestazione di usura bancaria ha pronunciato sentenza di assoluzione con formula piena