San Marino Oggi: Nilla Bernardi: “I sammarinesi all’estero vanno supportati e sostenuti dal Titano” / “Ritengo che San Marino possa distinguersi nel farsi portavoce di grandi questioni morali”
“I sammarinesi che espandono i propri orizzonti sono una ricchezza che non può che portare innumerevoli benefici. San Marino dovrebbe supportare questo dinamismo, incoraggiarlo e se possibile sostenerlo”. La pensa così Nilla Bernardi, giovane sammarinese che lavora al segretariato dell’Onu a New York in qualità di funzionario per gli affari sociali. Con l’intervista a Nilla, continua così il nostro viaggio tra i sammarinesi che hanno lasciato il Titano per formarsi e lavorare all’estero.
Qual è la sua attività attuale? In cosa consiste principalmente? Attualmente lavoro al segretariato delle Nazioni Unite, nel quartiere generale di New York, come funzionario per gli affari sociali. Esattamente lavoro all’interno del Dipartimento per gli Affari Economici e Sociali, nell’ufficio che supporta il Foro permanente sulle questioni indigene ossia una riunione di due settimane a New York alla quale partecipano più di mille indigeni da tutto il mondo. Il mio lavoro, nella sua quotidianità, varia dalla promozione dei diritti dei popoli indigeni, attraverso studi, analisi, rapporti, affinchè la Dichiarazione dei Diritti dei popoli indigeni trovi piena attuazione sia a livello degli Stati membri dell’Onu, sia a livello del sistema delle Nazioni Unite, incluse le sue agenzie, i fondi e i programmi, sia a livello locale all’interno delle comunità indigene. (…)
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