San Marino non citato nella indagine riminese sul Meeting per truffa

San Marino non citato nella indagine riminese sul Meeting per truffa

La Repubblica di San Marino  ha sempre contribuito anno dopo anno all’allestimento del Meeting di Rimini, ma non è citata fra gli enti pubblici danneggiati dalla truffa dei gestori della manifestazione, scoperta dalla Guardia di Finanza.

Secondo l’accusa la Fondazione Meeting avrebbe ricevuto illecitamente 310mila
euro di contributi pubblici della Regione Emilia-Romagna, dall’Agenzia turistica
di Rimini, della Camera di Commercio di Rimini e del ministero dei beni
culturali “inducendo in errore gli enti circa la sussistenza di un passivo di
bilancio della stessa fondazione”. La fondazione avrebbe presentato le richieste
allegando rendiconti non veri che riportavano false perdite ottenute utilizzando
due vie. La prima in base a un contratto stipulato con una società controllata
al 100%, 
la Evidentia srl, che
raccoglie sponsorizzazioni per il Meeting. L’accordo tra le due società
costituiva un illecito in quanto artatamente venivano diminuiti i ricavi della
fondazione. La seconda modalità è stata l’acquisto di spazi pubblicitari sulla
rivista Cdo (Compagnia delle Opere) attraverso la società Cdonet. In questo caso
il Meeting ha acquistato 22 pagine pubblicitarie in quattro mesi pagando il
doppio rispetto alla tariffa ordinaria. I mancati ricavi e i costi lievitati
secondo l’accusa sono stati costituiti al fine di ricavare perdite in bilancio e
ottenere i finanziamenti pubblici.
(repubblica.it)

 

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