San Marino Oggi. Considerazioni sull’ Anniversario della caduta del Fascismo e Festa della Libertà

San Marino Oggi. Considerazioni sull’ Anniversario della caduta del Fascismo e Festa della Libertà

Piergiovanna Volpinari: “Opportuno che uno dei giovani consiglieri ricordasse ai sammarinesi questa data come conquista mondiale della tirannia ideologica” / “Solo la formula liberal social democratica garantirà la convivenza tra i popoli”

Riceviamo e pubblichiamo:
“Ultimamente il Consiglio Grande e Generale ha approvato l’aggiunta della frase: e Festa della Libertà, all’Anniversario caduta del Fascismo. L’Istanza d’Arengo è stata approvata in seconda lettura con trentanove voti favorevoli sei contrari e un astenuto. Il fatto però che sei consiglieri non abbiano votato a favore dimostra che potrebbero esserci delle motivazioni contrarie o di sovrapposizioni, anche perchè la festa della resa del cardinale Alberoni è inneggiante alla Libertà riconquistata. Il voler mantenere la data del 28 luglio e non il 25 marzo, che potrebbe raccogliere tutte le feste per la Libertà, sia dovuta a una logica politica mirata da parte del Partito social comunista sammarinese. Penso anche che nessuno dimentichi, che a San Marino nel ‘ventennio’ fascista, alcune persone abbiano subito violenza fisica, tante altre psicologica accusando la mancanza di libertà, che ha coinvolto i nostri parenti, e di vendetta poi da parte di alcuni facinorosi, alla caduta dopo il ventotto luglio. Ora si avvicina l’anniversario della caduta del comunismo. All’estero festeggeranno in massa la data del 9 novembre 1989, quando dopo settant’anni, dalle pressioni dei popoli liberi e democratici è caduto il Muro di Berlino. 
(…)

 

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