Per Nadia Ottaviani (Arengo e Libertà, coalizione Patto per San Marino, maggioranza in Consiglio Grande e Generale) la soluzione della crisi economica – e non solo- che attanaglia la Repubblica di San Marino, sta nell’incentivare la ripresa del settore dell’edilizia (che in mano ad una speculazione sorretta anche da
danaro di dubbia provenienza
ha devastato il territorio).
Lo riferisce San Marino Oggi.
‘Nella Repubblica di San Marino il
settore immobiliare ha da sempre
rappresentato per tutte le famiglie
un sicuro salvadanaio, che
oggi potrebbe volatilizzarsi se le
piccole imprese portassero i libri
in tribunale’.
A lanciare l’allarme
è Nadia Ottaviani di Arengo &
Libertà che in un intervento chiede
a governo e maggioranza ‘anche
se con cautela’ di ‘trovare la
coesione per porre in essere quei
provvedimenti straordinari che un
momento come questo richiede,
indispensabili per poter smorzare
gli effetti devastanti che il sistema
paese sta subendo’.
Il giornale poi continua: E un settore da rilanciare per
Nadia Ottaviani è proprio quello
edile, in quanto ‘dai nonni ai nipoti
il mattone ha garantito il valore
dell’investimento’.
Per questo ‘serve
intervenire per non stravolgere
questa consuetudine’ e data la
particolarità di San Marino ‘non si
può dunque e non si deve tollerare
che venga messo alla stregua di
un qualsiasi anonimo comune del
circondario (senza nulla togliere ai
piccoli comuni) e non può passare
il concetto che i nostri immobili
abbiano meno valore rispetto a
zone limitrofe’.