San Marino Oggi riporta il parere dei Sammarinesi degli Stati Uniti d’America (associazione Aser) sui risultati della Commissione antimafia.
Abbiamo ascoltato e letto la relazione del dibattito
sul fatto politico più importante dell’anno: La
Commissione antimafia. Da questo resoconto
abbiamo appreso, dove sono avvenuti pranzi e
cene, chi ha comprato cose, chi frequenta studi
legali e commerciali, come si fa ad ottenere prestazioni
amministrative con lo sconto, abbiamo
letto cento volte ‘omissis’ la parola magica che
serve solo a nascondere. Non abbiamo avuto la
fortuna di sapere chi ha comprato chi o cosa, se
a San Marino c’è un sistema mafioso e chi è a
capo di questa organizzazione malavitosa.
Si apprende che alcuni querelano e non si candidano,
altri per essere stati esposti dall’indagine
per ripicca forse si ricandidano, oppure altri
sono finiti nell’indagine solo per aver varcato la
soglia di un ufficio, altri ancora non sanno neppure
perché. Pare forse di volere alzare polveroni
senza spiegare al buon cittadino chi sono
gli accusatori e magari il tutto è utile solo a qualcosa
d’importante da nascondere. molti hanno
lodato la Commissione e i Commissari, per il
modo e per il breve tempo nel portare a termine
tale importante investigazione ma, forse sarebbe
stato meglio se avessero dato più tempo per
essere magari più precisi. La realtà guardando
anche al passato va, a un ricordo, dove è avvenuta
la solita maniera: eliminare un avversario
politico scomodo, impedirgli di proseguire il suo
percorso ed anche impedirgli di fare cose utili
per il Paese. e forse per ottenere un proprio
vantaggio politico, se ci si ricorda bene, si sono
fatti cadere dei governi e si sono punite persone
capaci e assolutamente oneste. Chi pensa che
in questo modo da domani le cose andranno
meglio e la malavita sarà uscita dai nostri confini è certamente fuori dalla realtà. (…)