Franco Cavalli – San Marino Oggi: Intanto Sinistra unita annuncia una interpellanza sulla vicenda chiedendo un dibattito in Consiglio sulla questione morale / “Ho ricevuto delle minacce, ma sono intenzionato ad andare avanti” / Marco Gatti interviene sulla notizia delle indagini che lo riguarderebbero
SAN MARINO. A cinque giorni dal congresso Dc il clima si scalda e dopo la pubblicazione ieri su La Voce di Romagna della notizia di un possibile coinvolgimento di Marco Gatti, attuale segretario del Pdcs e in corsa per la riconferma, in una indagine che abbraccia Forlì, Napoli e il Titano, e che coinvolgerebbe una società di cui risulta amministratore non si è fatta attendere la replica del diretto interessato e neppure l’opposizione. Gatti, che si dice tranquillo, afferma: “Prima di candidarmi avevo già ricevuto delle minacce, per questo ho voluto confrontarmi bene con la mia famiglia prima di mettermi nuovamente a disposizione per la candidatura a segretario politico della Dc. Devo dire che quanto uscito non mi spaventa e tra l’altro, mentre in Italia sono già stati compiuti degli arresti a me non è mai stato notificato nulla. Che la notizia quindi sia uscita ora a ridosso del Congresso Dc è un segnale chiaro. (…)”.
