Presso il Tribunale della Repubblica di San Marino a breve potrebbe ripetersi la comica di un imputato che come si apre l’udienza presenta una ricusazione verso il giudice. Il giudice ricusato trasferisce agli atti ad altri organi di giustizia, che respingono la ricusazione. Nuova udienza. Nuova ricusazione. E così via.
A breve riparte un nuovo ciclo?
Scrive San Marino Oggi: ‘il giudice per i rimedi straordinari Stefano Canestrari
ha dato termine dieci giorni da giovedì
scorso per la
presentazione di memorie riguardo
l’ennesima ricusazione del giudice Gilberto
Felici presentata dagli imputati eccellenti del
processo Biagioli , l’ex comandante della gendarmeria
Marcello e il figlio Carlo, noto avvocato,
entrambi accusati di falso in atto pubblico.
La decisione sulla ricusazione torna quindi nelle
mani del giudice Canestrari che, per già due
volte, l’ha rigettata. A rimettere tutto nelle mani
del giudice per i rimedi straordinari è stato il
Collegio dei Garanti chiamato a decidere della
ricusazione presentata dai Biagioli a Canestrari
stesso, e della questione di legittimità costituzionale
presentata riguardo una decisione
presa dal Collegio non in seduta collegiale ma
come giudice monocratico.‘