San Marino Oggi: Il Ps rilancia la propria agenda riformista contro un “governo immobile” e propone riforme forti / Primo ministro e Consiglio più efficiente
SAN MARINO. Un presidente del congresso di Stato, l’abolizione delle “pletoriche” commissioni consiliari e del Consiglio dei XII, e un preciso regime di incompatibilità. Sono queste le proposte forti lanciate dal Partito socialista a cui vanno aggiunte azioni più mirate sull’economia, come le “residenze creative”, il passaggio all’Iva e l’uscita dei privati dal capitale sociale di Banca Centrale. Senza dimenticare i diritti della persona, tra cui quelli delle coppie omosessuali. Il Ps insomma prova a sostituirsi a un governo “immobile” e si fa promotore del rilancio del paese attraverso una serie di proposte concrete, un vero e proprio piano di azione per il biennio 2014-2015. L’attuale esecutivo, attacca il segretario Simone Celli incontrando la stampa, “ha poche idee e molto confuse sullo sviluppo” e un “cambio di rotta” si fa sempre più impellente. “C’è un accentuato tasso di conservatorismo nel governo targato ‘Bene comune’, quando serve un riformismo radicale” per mettere in campo una “terapia d’urto”. Così il Ps mette a disposizione una “concreta agenda riformista”, capace di dare una “scossa politica”. (…)