Si legge in San Marino Oggi: Il dialogo della maggioranza con il Psd (non con tutto il Psd in verità, ma con una buona parte) sarebbe infatti già ad una fase notevolmente avanzata tanto che ormai il confronto avverrebbe su proposte specifiche. Sul tavolo ci sono diverse richieste, da maggiori aperture su Unione europea e scambio automatico di informazioni, fino alla possibile scelta di un paio di segretari di stato “tecnici” cioè non scelti tra i consiglieri.
Quest’ultima ipotesi per essere attuata, necessiterebbe infatti di una maggioranza qualificata in Consiglio e i 10 voti del Psd sarebbero praticamente tutti necessari (30 del Patto senza Eps e 10 del Psd appunto) per superare i 39 voti richiesti per legge in una tale eventualità.
E così oltre alla sostituzione di Marcucci scatterebbe anche un piccolo rimpasto dove la testa richiesta dal Psd sarebbe quella della segreteria agli Esteri.
Ma tra tutte, la strada del rimpasto è anche quella più ostica.