San Marino Oggi: “Non sensato mischiare editori con giornalisti, numerosi punti contradditori nel provvedimento” / Legge editoria, Upr chiede “massimo sforzo” al governo / Bisogna “arrivare a una norma che regoli con equilibrio il settore”
SAN MARINO. “Siamo curiosi di capire se lunedì (oggi, ndr) in Commissione permanente Affari Esteri e Informazione ci saranno novità o se il tutto si risolverà nel solito balletto in cui la maggioranza ricomporrà gli attriti interni con mediazioni al ribasso”. A scriverlo in un comunicato è l’Unione per la Repubblica, la quale interviene sull’esame del progetto di legge in materia di editoria e di professione degli operatori dell’informazione, sospesa da governo e maggioranza lo scorso 30 aprile. Stop all’articolo 7 ‘Autorità Garante per l’Informazione’ deciso, racconta l’Upr, “per approfondimenti politici dopo che i rilievi”, mossi anche dal partito e anche da altre forze di opposizione, “avevano convinto la maggioranza che qualcosa nel progetto di legge non funzionava”. Poi “un lungo black out fino a oggi”. Gli alleati del Partito socialista si aspettavano “un confronto come normalmente accade” dato che l’argomento “non è secondario” in quanto il provvedimento “sancirà le regole del gioco nel settore dell’informazione ed editoria”. (…)