Corriere Romagna: Precipitò dal tetto, è invalido: chiede un milione di risarcimento / A processo il legale rappresentante della ditta edile per cui lavorava e il responsabile della sicurezza del cantiere
SAN MARINO. Era caduto da un’altezza di dieci metri mentre, per conto della propria ditta, stava bonificando dall’amianto uno dei tetti danneggiati dal “nevone” di febbraio. Il 42enne operaio riminese, dopo aver lottato tra la vita e la morte, è rimasto invalido (secondo una consulenza di parte al 90 per cento) e chiede un risarcimento di un milione di euro. Si è costituto parte civile nel processo fissato per il 20 dicembre prossimo davanti al tribunale di San Marino (è assistito dagli avvocati Luca Greco e Romina Vaccarini). Sotto accusa, per il mancato rispetto delle regole sulla sicurezza, sono finiti il legale rappresentante della ditta del quale l’uomo era
dipendente e il responsabile della sicurezza del cantiere. (…)