Antonio Fabbri – L’Informazione di San Marino: Vallefuoco: “mi sono tenuta buona una banca con direttore e cassiere” / I casalesi radicati dal 2000 tra l’Emilia e il Titano. Scambio di Sms tra Bacciocchi e il Boss di Brusciano. Il primo piange miseria, il secondo minaccia di tirar fuori la “storiella dei gatti”
SAN MARINO. Dall’ordinanza del Gip, dunque, il quadro risulta chiaro. 42 indagati, due dei quali sono diventati collaboratori di giustizia. 31 destinatari di ordine di cattura per custodia cautelare, di cui 28
in carcere, e tra questi figurano i nomi dei sammarinesi Livio Bacciocchi, Roberto Zavoli e Oriano Zonzini. Per tre la custodia cautelare è stata disposta ai domiciliari, per 9 indagati, tra cui la moglie di Bacciocchi, Monica Fantini, il Gip Isabella Iaselli non ha concesso la custodia cautelare mentre i cinque Pm la richiedevano per tutti gli indagati. In questa operazione denominata “Titano”, esplosa martedì all’alba, la destinazione del riciclaggio è sempre Fincapital, ma il committente è il vertice dei casalesi, Francesco Schiavone detto “Sandokan” o, meglio, il figlio Carmine al quale nel frattempo ha passato il testimone alla guida del clan di Casal di Principe. Obiettivo sempre lo stesso: riciclare denaro attraverso la finanziaria del Titano. (…)
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