Antonio Fabbri – L’Informazione di San Marino: Avvertimenti al commissario Fincapital: “Ti vogliono fare sciogliere nell’acido”
SAN MARINO. La parte maggiormente inquietante di quanto di nuovo emerso dall’operazione Titano è soprattutto il fatto che il gruppo criminale, che faceva riferimento da un lato ai clan degli Acerrani
con Vallefuoco e dall’altro a quello di Sandokan Schiavone, con Agostinelli, abbia continuato ad operare anche in pieno commissariamento di Fincapital e abbia fatto di tutto per distrarre beni e utilità dalla finanziaria posta in amministrazione straordinaria da Banca Centrale. Le intimidazioni a Vicari. Come anticipato ieri sono emblematiche le intimidazioni verso il commissario Andrea Vicari, poi dimessosi, incaricato da Bcsm. Intimidazioni che, molto probabilmente, assieme ad altri fattori compreso quello che nonostante le numerose denunce fatte alle autorità non ci siano stati provvedimenti o prese di posizione sul delicato caso zeppo di indebite pressioni, hanno determinato l’allora commissario di Fincapital a dimettersi dall’incarico. (…) Quando Fincapital è stata commissariata il provvedimento ha messo in agitazione i referenti dei clan, Vallefuoco e soprattutto Agostinelli, che nel palazzo di Via 3 Settembre erano praticamente di casa. Così questi facevano di tutto per recuperare a proprio vantaggio beni e utilità dalla Fincapital anche in periodo di commissariamento. (…) Ci sono poi altre minacce, se possibile ancora più inquietanti e dirette, che nell’ordinanza non compaiono sempre ai danni dell’ex-commissario Vicari. Queste, a quanto si sa, sarebbero state denunciate all’autorità sammarinese ma, almeno ad oggi, non è noto se sia scaturito qualche procedimento. Minacce “riportate” all’interessato il cui tenore poteva lasciare ben poco tranquilli: “Ti vogliono fare sciogliere nell’acido”.
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