San Marino. Orio De Angelis fa gli auguri su Fb e intanto finisce a giudizio per truffa

San Marino. Orio De Angelis fa gli auguri su Fb e intanto finisce a giudizio per truffa

L’informazione di San Marino

Fuggito in Tailandia fa gli auguri su Fb e intanto finisce a giudizio per truffa 

A ottobre spiccato mandato di arresto a carico di Orio De Angelis. Il 20 gennaio finirà sotto processo per due tappeti persiani

Antonio Fabbri 

SAN MARINO. Fa gli auguri di Natale a tutti, beffandosi in un certo senso di chi lo sta cercando soprattutto perché onori i paga­menti che deve. Così su facebook, l’antivigilia dei Natale, ha pubblicato gli auguri in italiano, tailandese e inglese.
A San Marino, però, sul suo capo pende un man­dato di arresto, spiccato a ottobre scorso nei suoi confronti. Lui è Orio De Angelis, che gestiva un negozio di giocattoli, Enjoi, presso il Centro Atlante. Poi una mattina è sparito. C’è chi sostiene che la fuga fosse premeditata. Sta di fatto che ora è irreperibile e, a quanto si sa, si troverebbe in Tailandia, paese di origine della moglie. Di giustificazioni a distanza su facebook ne ha addotte diverse.
Dato certo è che fornitori non sono stati pagati e anche i dipendenti non hanno percepito diversi stipendi.

Il mandato di arresto spiccato a ottobre scorso nei suoi confronti è riferito ad una multa da 3000 euro non pagata. Mandato che prevede una detenzione di 59 giorni. C’è chi ritiene che la sua fuga in Tai­landia fosse preparata da tempo e l’ultima vi­cenda giudiziaria che lo riguarda, potrebbe fare propendere per questa ipotesi. Infatti Orio De Ange­lis sarà processato il prossimo 20 gennaio – con tutta probabilità in contumacia – per truffa. E’ accusato di aver approfittato di consoli­dati rapporti di fiducia con Ahmad Rahbarnia, titolare nel negozio di tappeti “La Persia”, che si trova a Dogana. Qui De Angelis aveva convinto il titolare del negozio a vendergli due tappeti persiani di pregio, con la promessa che avrebbe pagato nell’immediato un acconto di 4000 euro per poi procedere al pagamento rateale dei tappeti fino al saldo. Tappeti di ingente valore: uno del valore di 4.000 euro e l’altro di 17.000 euro. Sennonché secondo l’accusa di cui deve rispondere, De Angelis – era l’agosto del 2015 – prese i tappeti, non pagò nulla e, tramite un corriere italiano, li spedì all’estero, rendendosi poi, come noto, irreperibile. Da parte del venditore di tappeti era così scattata la denuncia, e il 20 gennaio prossimo è fissato il processo davanti al giudice Roberto Battaglino nel quale si ripercorrerà l’accaduto.
Difficile, tuttavia, vista l’intenzione di De Angelis di rimanersene ben lontano da San Marino, che il commerciante raggirato possa recuperare qualcosa.

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