Commissione Pari opportunità abbandonata a se stessa
Mentre la coordinatrice, in contrasto con il partito di riferimento, si dimette via wathsapp le Commissarie scrivono a Segreterie di Stato e Reggenza
ANTONIO FABBRI – Quanto accaduto fornisce un quadro preoccupante del peso che, al di là delle dichiarazioni di facciata, nei fatti si intende dare ad alcuni importanti organismi. La Commissione per le Pari opportunità è stata praticamente abbandonata a se stessa alla vigilia di un importante incontro con un organismo internazionale legato dell’Ecri, il Comitato Consultivo per la Convenzione Quadro per la protezione delle minoranze nazionali, Divisione delle minoranze nazionali e delle lingue minoritarie, Direzione Antidiscriminazione e Direzione generale della Democrazia. (…)
Il problema è che nonostante i ripetuti solleciti, le richieste alla Coordinatrice e alle Segreterie di Stato compententi, le Commissarie sono state lasciate senza risposta e, quanto ai dati e agli indirizzi politici, hanno dovuto fare riferimento a quelli della scorsa legislatura, perché nessuno gliene ha forniti di nuovi. Su tutto questo tre membri della Commissione per le pari opportunità, Mabel Nency Martinazzo, Patrizia Pellandra e Cristina Righi, hanno inviato una lettera alle Segreterie di Stato e alla Reggenza. (…)
La Commissione si è trovata abbandonata a se stessa anche perché la coordinatrice, Lara Cannalire, ha rassegnato a fine aprile, dopo un periodo nel quale non è stata reperibile, le proprie dimissioni, comunicandole agli altri membri dell’organismo via wathsapp. Dimissioni per non meglio precisate divergenze con il partito che l’aveva nominata, la Democrazia Cristiana, con la quale non condividerebbe più la linea. (…)
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