Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino: Salta riforma fisco. Consiglio 1, 2 e 3 agosto. Inghippo da sciogliere sull’antimafia
L’Ufficio di presidenza ci mette una pezza, ma il modus operandi adottato fa acqua da tutte le parti. Ci mette una pezza nel senso che il provvedimento più importante non va in votazione, la riforma tributaria, ma fa acqua perché comunque un Consiglio dimissionario per i due terzi dovrà votare e approvare dei provvedimenti. La logica avrebbe imposto prima l’approvazione dei provvedimenti e poi le dimissioni e non prima le dimissioni che restano nel limbo per una seduta che nel frattempo approverà leggi e provvedimenti. Ma non è l’unica anomalia che si riscontra. L’altra è quella della presidenza della commissione Antimafia che deve terminare il suo lavoro. Visto che l’ex presidente Marco Gatti è stato sostituito con Anna Maria Muccioli che è tra i primi dei non eletti e quindi tornerà “in panchina” dopo le dimissioni del Governo e lo scioglimento del Consiglio, si sta valutando come farle proseguire il lavoro fino al termine della Commissione, considerato che non sarebbe opportuno né politicamente accettato sostituire un’altra volta il Presidente dell’Antimafia. Tra le probabili soluzioni la sostituzione con un altro consigliere del Pdcs, l’emissione di un decreto ad hoc che le consenta di restare a capo della commissione o le dimissioni dal Consiglio di un segretario democristiano, oppure, proposta del Capogruppo del Psrs Paolo Crescentini, il rinvio del decreto di scioglimento di una ventina di giorni per consentire alla commissione di terminare il suo lavoro in agosto per poi arrivare al consiglio di settembre con la relazione dell’antimafia pronta. Comunque per sciogliere questo nodo i capigruppo torneranno a riunirsi lunedì.
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