L’inserimento del sito ‘San Marino: Centro Storico e Monte Titano’ nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco ha suscitato delle perplessità che l’architetto e urbanista Pierluigi Cervellati ha esposto in una
intervista a Il Resto del Carlino.
Perplessità che non hanno ragione di essere non appena si consideri che nel caso sammarinese
il fondamento dell’inserimento sta nella storia che la comunità del Monte Titano ha espresso, più che nel luogo fisico in cui ha agito.
Romano Prodi sollecitava i funzionari dell’Unione Europea a visitare la Repubblica di San Marino in occasione della cerimonia di ingresso dei nuovi Capitani Reggenti. Sostenendo che vi avrebbero trovato uno stimolo per le loro riflessioni sull’origine della democrazia in Europa e nel mondo.
Proprio l’istituto reggenziale è la prova materiale della eccezionalità del caso sammarinese nell’ambito della ricerca sull’origine della democrazia a livello mondiale.
Leggi una
breve riflessione
che prende spunto dalle osservazioni di Cervellati, per soffermarsi sulle ragioni vere che hanno indotto gli esperti dell’Unesco a considerare la vicenda storica sammarinese Patrimonio della Umanità.