San Marino Oggi: Federico Pedini Amati rivendica la sua azione e l’intervento di Lannutti / “Bisogna lottare contro il malaffare” / Il consigliere Psrs a Teodoro Lonfernini (Dc): “Parla per bocca di Ap”
Trasparenza e ripristino della
credibilità di San Marino. Ma
anche il coraggio delle proprie
azioni e delle proprie parole. Federico
Pedini Amati, consigliere
del Psrs, è al centro in questi
giorni dei dibattiti politici per le
sue prese di posizione contro
la vecchia politica, ma anche le
lacune e difficoltà del tribunale,
ed anche per i contatti con il
senatore dell’Idv Elio Lannutti,
autore anche recentemente di
una interpellanza molto severa
contro il Titano.
Consigliere Pedini Amati, in
queste settimane sembra al centro
dei riflettori…
“Così sembra… Forse perché
ho avuto il coraggio di fare nomi
e cognomi e denunciare le situazioni che non andavano, mentre
altri, come di recente il presidente
della Democrazia cristiana,
Teodoro Lonfernini, ha fatto una
panoramica sull’universo mondo
che oggi ruota attorno allo
scenario politico di San Marino,
in maniera un po’ troppo generica.
A mio avviso, ma non vuole
essere nè un insegnamento nè
una critica, quando si parla riferendosi
fra le righe a persone
che avrebbero orbitato nel mondo
politico sammarinese nell’arco
degli ultimi decenni e ancora
orbitano, bisognerebbe essere
un po’ più precisi e chiari, avendo
il coraggio di fare anche nomi
e cognomi di chi si parla”.
[…]
E che mi dice allora della replica
di Ap all’interpellanza
del senatore?
[…]
Detto
questo credo che Ap, che ha
parlato pure per bocca di Lonfernini
quando lui si riferisce al fatto
che ‘chi va a Roma deve andare
per prendere impegni ben precisi
e mantenerli nel tempo e non
per commissionare in maniera
strumentale interrogazioni parlamentari
da parte di politici disponibili
e maleinformati’ dovrebbe
guardare bene a cosa ha detto
e fatto in questi anni.
Li abbiamo
visti infatti gli esponenti di Ap a
Roma e nel mondo, girare parecchio,
ma senza ottenere l’accordo
con l’Italia che si sarebbe
dovuto firmare il giorno dopo
l‘insediamento di questo governo,
come era stato ampiamente
sbandierato. Peccato che lo stiamo
ancora aspettando…”.
[…]
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