I genitori che nei giorni scorsi avevano denunciato il caso di ‘pensionamento forzato‘ della maestra di una IV elementare della Repubblica di San Marino rispondono a quanto enunciato dal Segretario di Stato Giuseppe Maria Morganti.
Innanzi tutto vogliamo ringraziare il Segretario di Stato per l’attenzione e il consenso dimostrato riguardo alla situazione creatasi, ma vorremmo sottolineare il fatto che, senza nulla togliere alla saggezza latina ‘dura lex sed lex’, la legge dovrebbe dimostrarsi, in primis, giusta, anche se dura e, in uno Stato democratico, dovrebbe essere a tutela dei cittadini, soprattutto nei riguardi delle fasce più deboli! Inoltre allorquando una legge sia rivolta al sistema scolastico, dovrebbe, riteniamo, essere pensata per il luogo dove poi verrà applicata! Tralasciamo il discorso inerente alle sostituzioni per evitare di scoperchiare un altro baratro e preferiamo concludere affermando che eravamo perfettamente consapevoli che “ubi major, minor cessat” ma ci riteniamo comunque davvero felici di avere ragione, anche se consapevoli che, comunque, intervenendo in fase della prossima finanziaria, i nostri figli rimarranno ingiustamente esclusi.
Tutti i genitori di una classe IV Elementare
della Repubblica di San Marino