Vive reazioni sta suscitando nella Repubblica di San Marino il fatto che il nome del Paese sia stato associato alla mafia in un programma di grande ascolto – 5 milioni di utenti – della rete Mediaset.
Scrive Domenico Gasperoni su La Tribuna Sammarinese: il 10 giugno siamo finiti protagonisti
dell’ultima puntata di uno sceneggiato televisivo sulla mafia.
Dallo sputtanamento mediatico siamo arrivati allo sputtanamento da
‘fiction’.
Racconta Gasperoni che in detta ‘fiction’ (intitolata ‘Squadra antimafia
2’) alla fine della puntata le autorità
fanno una conferenza
stampa, con questo
annuncio : ‘oggi le
forze di polizia hanno
compiuto una brillante
operazione; hanno fermato
un tir con circa otto
miliardi di euro a bordo,
proveniente dalla
Svizzera e diretto a
San Marino’.
Lo shock
è stato fulminante: il covo
dei cattivi è proprio il
mio Paese, è la mia Repubblica!
La vecchia e
tutto sommato romantica
ventiquattrore, veicolo
di contanti verso le
nostre banche, lascia il
posto ad un tir! Con il
carico di otto miliardi di
euro, quasi la metà del
nostro sistema bancario
e finanziario. Ricordo
poi che in una scena, i
mafiosi si esaltavano ridacchiando:’ con quei
‘piccioli’ possiamo
comprarci San Marino’.
Insomma San Marino da caverna di Alì Babà a luogo nella disponibilità della mafia.
Vedi articolo di Domenico Gasperoni, La Tribuna Sammarinese