San Marino, piano lavori: Segretario Territorio, Antonella Mularoni

San Marino, piano lavori: Segretario Territorio, Antonella Mularoni

SVILUPPO. OPERE PER 30 MLN,NE SERVONO ALTRI 26 PER SPA-MUSEI

SDS MULARONI CONSEGNA A CONSIGLIERI PIANO SU IMPATTO INVESTIMENTI

(DIRE) San Marino, 29 apr. – Via gli uffici dal centro storico di
San Marino, largo ai parcheggi e spazio per un possibile centro
benessere, per il quale si cercano almeno 16 milioni di euro da
privati. Questi i principali contenuti del documento con cui il
segretario di Stato al Territorio, Antonella Mularoni, ha
illustrato ai parlamentari del Titano “l’impatto sulla crescita
economica del Paese” del piano da 30 milioni di euro in 3 anni
attualmente discusso in Consiglio grande e generale con il
dibattito che precede il voto sulla “legge di spesa pluriennale
per la realizzazione di infrastrutture e opere pubbliche”.
L’analisi, consegnata ieri in via esclusiva ai 60 di Palazzo
Pubblico, include il “parcheggio piazzale Giangi”: i 70 posti
attuali, con un intervento che contempla la realizzazione di “5
piani interrati” e “4 sopraelevati”, dovrebbero diventare 600,
per un costo stimato di 6 milioni di euro che possono diminuire
“se si decide di optare per un numero inferiore di piani”. In
questo senso, si legge nel testo, “determinante sara’ l’apporto
di capitali privati nella realizzazione dell’opera”.
La volonta’, con la costruzione del multipiano, e’ creare
posti auto che verrebbero eliminati dalla “Cava antica e Cava
degli umbri”, per le quali si pensa invece a una riqualificazione
di “possibile interesse per investitori privati” con una “arena
per eventi, centro benessere con piscina anche esterna, piazzale
multifunzione e parcheggio interrato”. Costo stimato: dai 16 ai
20 milioni.
Spazio quindi al Campus scolastico
di Fonte dell’ovo che dovrebbe ospitare scuole medie e superiori,
un’opera da 12 milioni di euro con la quale “si realizzano le
condizioni per destinare” l’immobile attualmente utilizzato da
studenti e professori “a nuovi servizi piu’ compatibili” con le
“richieste di un centro storico a chiara vocazione turistica”.
Servira’ poco piu’ di un terzo di quella cifra, invece, per il
“Polo della sicurezza”, un edificio che vedra’ assegnati 1.100
metri quadrati alla gendarmeria, 250 alla Polizia civile e 1.000
al nuovo carcere. La cifra, ancora provvisoria, segnala “un
totale che si aggira intorno ai 4.500.000 euro”, necessari per
“liberare gli spazi attualmente occupati dalla gendarmeria” al
“palazzo Kursaal” e utilizzarli “per fini congressuali ed
espositivi temporanei, eventualmente con spazi e momenti anche
per l’intrattenimento”. Stesso discorso per la San Marino Rtv,
che ha il suo quartier generale proprio al Kursaal. L’alternativa
e’ ancora da individuare, ma di certo il suo trasferimento
“permettera’ di liberare” altri spazi nella zona alta della
repubblica.
Nel documento, datato 27 aprile
2015, si pensa anche ai parcheggi di Borgo Maggiore, dove viene
previsto un “multipiano di circa 400 posti” al “piazzale Campo
della fiera”. L’opera, secondo l’analisi, “permettera’”
innanzitutto “di ottimizzare l’utilizzo di un’infrastruttura
esistente come la funivia, che oggi lavora molto al di sotto
delle sue possibilita’”. Costo: 4 milioni di euro, per i quali si
stanno cercando “capitali privati”.
Dovrebbe costare 400.000 euro in meno, invece, il “Nuovo polo
servizi di Valdragone”, creato con la “conversione e
riqualificazione dell’immobile denominato ‘Forcellini carni'”,
che “consentira’ di ospitare al suo interno numerosi uffici
pubblici” distribuiti su 3.000 metri quadrati. Obiettivo:
risparmiare. “Lo spostamento di uffici e archivi da locali in
affitto”, valutano dalla segreteria al Territorio, “consentira’
di evitare il persistente pagamento di canoni di locazione”.
Il documento si conclude con un ultimo progetto di “possibile
interesse per investitori privati”, cioe’ il “Polo museale Tadao
Ando”, rispetto al quale il dicastero ritiene “ideale che
inglobasse anche la sede attuale della Cassa di risparmio,
edificio che, una volta ristrutturato, sarebbe in grado di
collegare il museo di Stato, le cisterne del Pianello, lo spazio
da realizzare nel giardino dei Liburni e il costruendo spazio
nelle logge dei balestrieri”.
Due i punti di forza rilevati: “il
richiamo internazionale” dato dalla “fama dell’architetto” e i
“contatti di altissimo livello che lo stesso architetto si e’
costruito in anni di carriera”, legati “ai contenuti da esporre
nel contenitore museo”.
Il tutto per non meno di dieci milioni. La cifra, sommata agli
almeno 16 milioni necessari per la riqualificazione della Cava
antica e Cava degli umbri, fa salire a 26.000.000 di euro la
somma ricercata fra gli investitori privati.

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