Annalisa Boselli, Corriere Romagna San Marino: Il deputato del Pdl Sergio Pizzolante chiede al nuovo governo di fare la sua parte, dopo il via libera all’accordo fiscale italo-sammarinese /
«Ora abolite la tassa etica» /
«Frontalieri, si decide tutto nei prossimi giorni. Il Milleproroghe non ci sarà»
SAN MARINO. «San Marino
elimini la tassa etnica
iniqua e ingiusta». Le
parole sono dell’onorevole del Pdl Sergio Pizzolante
che chiede al nuovo Governo
della Repubblica di
fare la sua parte, togliendo
la tassa cosiddetta etnica
dalla finanziaria ora
che quello italiano ha fatto
la sua e rivolge anche
un appello ai sindacati:
«Si mobilitino al fine di
sensibilizzare tutti i parlamentari
dei territori interessati.
Sono in gioco
2-3mila euro per 12mila famiglie,
di cui 6mila sul nostro
territorio». Insomma,
l’indomani (giovedì) dal
via libera del Consiglio
dei ministri italiano
all’accordo fiscale italo-
sammarinese che prelude
l’uscita dal tunnel
della black list, arriva
l’appello del parlamentare
italiano sulla questione
dei lavoratori frontalieri.
Pizzolante spiega di essersi
attivato con tutti i mezzi
e illustra il funzionamento
tecnico dell’iter: «Per la
ratifica siamo all’ultimo
miglio, ho appena allertato
la commissione esteri
della Camera. Per i frontalieri
tutto si decide nei
prossimi giorni, il Milleproroghe
quest’anno non
si farà. Le proroghe saranno
inserite nella legge di
stabilità in discussione al
Senato. Ho fatto presentare
in questi minuti l’emendamento
sulla franchigia
a firma del senatore
Pichetto, ho parlato con
il relatore del Pdl, senatore
Paolo Tancredi, con il
sottosegretario Polillo e
con la collega Elisa Marchioni
per coordinare ogni
azione». E afferma:
«Per finire faccio un appello
al nuovo governo di
San Marino: occorre eliminare
la tassa etnica iniqua
e ingiusta. In Italia abbiamo
fatto molti passi in
avanti, San Marino faccia
lo stesso».