Plenario senza numeri si riunisce di nuovo per fare partire il reclutamento dei giudici
Come noto, dopo la cacciata di sette giudici del tribunale, la composizione del Consiglio Giudiziario Plenario è illegale. Così l’hanno definita diversi consiglieri di opposizione nell’ultima seduta nel Consiglio grande e generale rilevando come i membri togati che hanno possono parteciparvi siano 10 contro gli 11 membri politici.
Composizione contraria alla legge varata proprio dall’attuale maggioranza, la famigerata e tanto contestata legge qualificata numero 1 del 2020, che prevede la composizione paritetica di membri togati e non togati. Principio tra l’altro fissato anche dal consulente della Reggenza, Antonio Baldassarre, nel suo parere. La maggioranza convinta di avere risolto la quisquilia con la rinuncia al voto e alla partecipazione alle sedute del segretario alla giustizia, va comunque avanti. Così sono stati convocate, per giovedì prossimo, prima la seduta della Commissione consiliare affari di giustizia, e poi il Consiglio giudiziario plenario.
All’ordine del giorno l’avvio delle procedure di reclutamento dei magistrati: due commissari della legge; due giudici di appello; e ci sono pure da nominare Giudici di terza istanza e per i rimedi straordinari.
Tutte nomine che ovviamente modificheranno gli equilibri anche in Consiglio giudiziario ordinario, mai convocato per mesi nonostante le ripetute richieste dei giudici che, con tutta probabilità, dopo aver riportato l’ago della bilancia a favore di un determinato piatto, tornerà a riunirsi, c’è da aspettarselo, anche con una certa frequenza.