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Podeschi bis, processo di nuovo rinviato ad aprile 2019
La perizia medica prescrive ancora 6 mesi di legittimo impedimento. Il Pf solleva eccezione di costituzionalità sulla prescrizione
Antonio Fabbri
Nuovo rinvio per il processo “Podeschi bis”. Nella mattinata di ieri, infatti, nell’udienza davanti al giudice Roberto Battaglino è stata presa in esame del consulente tecnico d’ufficio, il professor Zammarchi. La perizia, dopo quella di parte curata dalla dottoressa Donatella Rossi, ha confermato lo stato di salute di Bilijana Baruca, attestando l’impossibilità di partecipare al processo per i prossimi sei mesi.
Di qui l’ulteriore rinvio al 19 aprile 2019. Nell’ambito dell’esito della perizia, tuttavia, il Procuratore del Fisco, Roberto Cesarini, ha preannunciato che presenterà un’eccezione di costituzionalità. Eccezione relativa all’articolo 56 del codice penale, che prevede le cause di interruzione del decorso del termine di prescrizione.
“Prennuncio che presenterò eccezione di costituzionalitò per l’articolo che prevede le cause di sospensione della prescrizione, nella parte in cui non prevede che questa possa essere sospesa anche qualora, per legittimo impedimento, come nel caso della malattia, l’imputato non possa essere presente al processo e quindi debba essere rinviato. Questo sulla scorta del fatto che sia l’articolo 15 della Carta dei Diritti, sia la Convenzione europea dei diritti dell’uomo, sia la legge sul giusto processo, pur prevedendo le garanzie a tutela degli imputati, prevedono anche i principi di economicità e speditezza del procedimento”.
Se il Commissario della legge Battaglino dichiarerà non manifestamente infondata la questione sollevata, trasmetterà il fascicolo al Collegio Garante, in questa fase il decorso della prescrizione si interromperebbe comunque fino alla decisione del Collegio. Il caso in discussione è quello legato, secondo l’accusa, alla dazione corruttiva da parte del pokerista Paul Phua per ottenere il passaporto diplomatico sammarinese e per la costruzione del famoso hotel a 7 stelle. Dazione che, secondo il decreto di rinvio a giudizio, andò a favore di Podeschi. Il denaro, sempre per l’accusa, passò attraverso la Rp srl, società di cui Baruca era titolare. Movimentazioni giustificate attraverso false fattuazioni.
Le accuse contestate sono quinidi, a vario titolo, di corruzione, riciclaggio ed emissione di fatture per operazioni inesistenti. Per quest’ultima imputazione ci sarebbe il rischio prescrizione”.