La Repubblica di San Marino pare che abbia deciso di incrementare le attività di gioco presso il casinò di Rovereta e di sfidare l’Italia sul poker a quanto si legge su San Marino Oggi.
Titolo: Il Titano scommette sul Poker / La GdT chiude la sala scommesse e il
Psrs interpella il governo per i conseguenti licenziamenti. Si punta sul
poker che in Italia è vietato
La questione dei giochi probabilmente terrà ancora banco per lungo tempo sul Titano. L’ultimo capitolo, ma solo in ordine di tempo, non certo quello definitivo, è stato determinato dall’ultimo atto della Giochi del Titano, che per conseguire giustamente una migliore performance economica, ha deciso di chiudere nella formula attuale, la sala scommesse (con la conseguente messa in mobilità dei dipendenti impiegati in quel settore) per far posto alla sala da poker che dovrebbe aprire in primavera. E sull’argomento è scattata immediata l’interpellanza del Psrs che prende inoltre spunto dalla risposta data nei giorni scorsi in Consiglio dal segretario alle Finanze Pasquale Valentini sulla precedente interpellanza. Per il Psrs “restano molti dubbi circa l’avvenuta assunzione di due figure lavorative, parenti di due esponenti del Patto per San Marino, in seno alla Giochi del Titano”.