La Serenissima: Dal “Polo del Lusso” previste entrate per 7 mln all’anno di monofase e 300-350 posti di lavoro
SAN MARINO. Il polo del lusso sì, ma il governo non stenda il tappeto rosso agli investitori, piuttosto detti lui le condizioni. I partiti, in particolare di minoranza, dicono la loro in Consiglio Grande e Generale sulla cittadella del lusso, in un dibattito che ha occupato l’intera seduta di ieri, sulla presentazione in prima lettura della variante al Prg che cambia la destinazione d’uso sui terreni a Rovereta su cui dovrebbe sorgere. Ad aprire il confronto è il segretario di Stato per il Territorio, Antonella Mularoni, che presenta la variante come presupposto all’attuazione di “un progetto utile allo sviluppo economico del Paese”, in particolare di “un investimento privato denominato ‘Luxury Departement Store San Marino’- spiega all’Aula- che prevede il coinvolgimento dei marchi della moda e del lusso più rinomati a livello internazionale”. (…)