Il Movimento RETE, Liberamente San Marino, il consigliere indipendente Luca Lazzari: ‘Dai segretari procacciatori di affari, alla campagna promozionale del governo, non si disdegna nulla per persuadere la popolazione sulla bontà del polo del lusso’.
Sono gli stessi investitori a stabilire, nella convenzione confezionata su misura solo per loro, che dei 200 posti di lavoro da loro stimati, quelli qualificati verranno scelti tra persone di fiducia quindi non sammarinesi.
Anche per i restanti posti non qualificati, non vi è garanzia di occupazione sammarinese dal momento che gli stessi investitori affermano che “ i singoli marchi assumeranno autonomamente e direttamente i loro dipendenti”.
Nessun impegno ad assumere sammarinesi o residenti: in compenso il nostro governo ha già concesso i benefici fiscali e gli abbattimenti degli utili che sarebbero previsti dalle nostre leggi a condizione di vere garanzie occupazionali!
Perchè il governo, anziché tutelare gli interessi dello Stato e dei cittadini, scende in campo a fare campagna promozionale?
Forse perché quando il governo parla del polo difende se stesso: pare che Borletti sia stato invitato a San Marino direttamente dal Segretario Mularoni e il polo dovrebbe sorgere su terreni di proprietà di note famiglie e di parenti dello stesso Segretario.
Le esperienze dei segretari che trattano direttamente con gli imprenditori non ci hanno lasciato niente di buono: basti pensare ad Opera, Factory Outlet, Leon Engineering, Trilogy ecc…tutti casi in cui i posti di lavoro sono stati usati come sponsor per poter accedere ai benefici fiscali. In pochi anni hanno lasciato ondate di disoccupati, alcuni senza stipendio, e debiti verso lo Stato.
Leggi il comunicato congiunto RETE, Lsm, Luca Lazzari