San Marino. Premi vertici ISS, quali gli obiettivi raggiunti?

San Marino. Premi vertici ISS, quali gli obiettivi raggiunti?

Premi vertici ISS, mistero sugli “obiettivi raggiunti”

Abbiamo un ospedale che sta funzionando, ma grazie a tutto il personale che sta lavorando a testa bassa da più di un anno

Continua a sollevare polemiche, anche sui social, la delibera del Congresso di Stato che “promuove” a pieni voti i vertici dell’Iss, il Direttore Generale Alessandra Bruschi, il Direttore Sanitario Sergio Rabini e il Direttore Amministrativo Marcello Forcellini, assegnando loro un “premio produzione” per il raggiungimento degli “obiettivi previsti per l’anno 2020”. Obiettivi che però, nonostante anche un’interpellanza di Libera, non è dato sapere alla cittadinanza, ennesimo “segreto” tra i tanti di questo governo. La questione era stata sollevata dal consigliere di Libera Michele Muratori in Consiglio. 

“Ritengo inopportuna la delibera sui premi di pro- duzione previsti per il Comitato esecutivo e su cui vorrei spiegazioni rispetto a quali siano i requisiti per il raggiungimento degli obiettivi previsti nel 2020 che hanno portato a una maggior retribuzione di denaro per questi tre professionisti – ha detto Muratori – Abbiamo potuto osservare con questa delibera che direttore sanitario, esecutivo e amministrativo hanno raggiunto obiettivi con punteggio 100 nell’anno 2020, chiaramente questo comporta un’erogazione in più di denaro per i tre professionisti. Facendo dei conti veloci, si parla di più di 20.000 euro, da quello che ho potuto leggere, per ciascuno. Vorrei sapere quali sono gli obiettivi che sono stati raggiunti. Abbiamo un ospedale che sta funzionando, ma grazie a tutto il personale che sta lavorando a testa bassa da più di un anno e vorrei sapere chi giudica il raggiungimento degli obiettivi. Se come sembra chi giudica è sempre nello stesso giro – il dirigente della funzione pubblica e quant’altro – trovo sia una nota stonata premiare chi è al vertice, mentre andrebbero premiati anche e soprattutto coloro che sono in prima linea contro la pandemia”. In realtà si tratterebbe di 25.000 euro per la Bruschi e di 20.000 per Rabini e Forcellini.

Che si tratti probabilmente di uno stratagemma per aggirare il tetto degli stipendi lo ha sottolineato anche Vladimiro Selva, sempre di Libera: “E’ un modo per mascherare una retribuzione più ampia che non poteva essere resa manifesta all’inizio. Non sono forse responsabilità di chi ha dato le direttive sanitarie e di chi ha gestito le emergenze, però i dati eclatanti sulla pandemia, a livello unico al mondo, hanno delle responsabilità. Sono dei singoli cittadini che non rispettano le indicazioni date dal governo sui comportamenti? Sono dell’opposizione?” Poi aggiunge: “Credo che aver assegnato questi premi sottolinei di chi non è la colpa”.

La situazione sanitaria purtroppo è sotto gli occhi di tutti, giudichino i cittadini se i vertici dell’Iss meritino anche un premio.

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