Angelica Bezziccari – L’Informazione di San Marino: Furti: si indaga sulla tracciabilità delle celle telefoniche / L’aumento di furti è il riflesso dell’aumento dei reati registrati a Rimini e circondario
Rimini è la seconda provincia in Italia per reati denunciati in rapporto alla popolazione (ogni 100 mila abitanti), con un aumento dei reati pari al 6,45% dei reati tra 2011 e 2012. E’ quanto emerge dal report pubblicato ieri dal Sole 24 Ore sulla mappa del crimine in Italia. I dati forniti dal Ministero sono riferiti all’anno 2012. Sicuramente San Marino è uno specchio in miniatura del fenomeno, soprattutto con l’aumento di furti, che toccano anche le realtà limitrofe, dove si ravvisa la comparsa della microdelinquenza in zone precedentemente tranquille, insieme all’allarme per l’incremento di furti in Valmarecchia e in Valconca. Per Stefano Vitali, presidente della provincia di Rimini, “la crisi economica è un elemento che scatena maggiore aggressività da parte di chi ha cattive intenzioni; dunque da una parte c’è un surplus di spregiudicatezza della criminalità più o meno organizzata e dall’altra l’altrettanto rischiosa regressione degli investimenti in sicurezza dello Stato”. A soffrire il problema della sicurezza dunque, non è solo il Titano; si tratta di un problema diffuso, soprattutto per quanto riguarda le poche risorse: “Le forze dell’ordine sono costrette a moltiplicare gli sforzi su fronti di intervento in crescita nello stesso momento in cui sono più sguarnite e deboli – continua Vitali- e dovendo fare i conti anche con un’altissima e legittima pressione da parte del tessuto socioeconomico”. (…) Per quel che riguarda San Marino, al momento, oltre all’annunciato aumento dei servizi di vigilanza, si stanno continuando le indagini sui furti alle due gioiellerie dell’11 giugno scorso. Ieri in comma Comunicazioni, durante la seduta consiliare, il segretario di Stato agli Interni Venturini ha fornito gli aggiornamenti: “In quella notte erano attive due pattuglie e gli interventi sono stati piuttosto rapidi, ma non c’è stato riscontro sui malviventi”. (…)