San Marino protesta presso Ue e Fmi per black list. Agenzia Dire Torre 1

San Marino protesta presso Ue e Fmi per black list. Agenzia Dire Torre 1

ITALIA-S.MARINO. BLACK LIST, GOVERNO PROTESTA CON UE E FMI

FELICI: “GIOVEDI’ SEGNALEREMO INCONGRUENZA ITALIA A BARROSO”

I ritardi per l’uscita di San Marino
dalla lista nera del Mef italiano saranno fatti pesare con l’Ue e
con il Fmi. Al di la’ delle dichiarazioni diplomatiche e delle
cortesie, il governo sammarinese intende giocarsi tutte le carte
a disposizione per rivendicare l’uscita dalla black list
italiana. Lo annunciano oggi in un incontro con i cronisti i
segretari di Stato per gli Affari esteri, Pasquale Valentini, e
per le Finanze, Claudio Felici. “Se l’incontro di ieri e’ stato
cortese- spiega infatti quest’ultimo- non significa che le nostre
perplessita’ siano superate”.
Di fatto, se per l’interlocutore l’emissione del decreto sul
destino del Titano non e’ una questione prioritaria, ma viene
trattato alla stregua di un accordo internazionale fra tanti,
l’Italia “deve comunque rendersi conto che il suo ritardo
burocratico per noi e’ un ostacolo per far ripartire la nostra
economia”. Tutto questo “sara’ fatto pesare al presidente della
Commissione europea, Jose’ Manuel Barroso”, assicura Felici,
nell’incontro previsto per questo giovedi’, e “anche nelle
trattative per il nuovo accordo Ecofin”, aggiunge. “La
negoziazione infatti- manda a dire- puo’ esserci solo quando
saremo fuori dal cono d’ombra in cui ci ha messo l’Italia”.
Infatti, restare in black list
malgrado gli accordi sulle doppie imposizioni siano in vigore
“non e’ essere nel medesimo sistema di regole degli altri Paesi
europei”, mentre l’adeguamento normativo deve comunque portare a
un uguale sistema di regole per tutti. “Segnaleremo questa
incongruenza”, ribadisce. E lo stesso sara’ fatto con la
delegazione dell’Fondo monetario internazionale che da domani
fino al 7 febbraio sara’ in visita sul Titano per la missione
annuale.
Al primo incontro con la delegazione della segreteria di
Stato, in agenda domani, assicura Felici, la questione sara’
messa sul tavolo: ovvero quello della “permanenza ingiustificata
in black list” e il suo peso sull’economia nazionale. Valentini
ribadisce la connessione dei rapporti bilaterali con il negoziato
in corso con l’Ue: “La black list e’ un elemento che non puo’ non
essere evidenziato con Barroso nel’incontro previsto in
settimana”, conferma. E le rassicurazioni di vicinanza
dell’Italia in questo processo, “a noi non basta- chiosa- serve
un segnale definitivo”.
Infine, Valentini lamenta “il
difetto di comunicazione dell’evento” da parte del Mae. “Il loro
stringato comunicato- chiarisce- non da’ ragione della
complessita’ dei temi affrontati nell’incontro e
dell’atteggiamento coinvolto del ministero”. Proprio per questo,
da parte sammarinese e’ stato chiesto di integrare il testo.

Infine, tra segreteria di Stato e ministero “abbiamo preso
l’impegno di sentirci- conclude Valentini- sulla definizione
delle tempistiche per l’uscita dalla black list e nei prossimi
giorni il contatto sara’ continuo”.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy